Quando hai eliminato l'impossibile,
qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verita'.
"Il segno dei quattro"
E' un errore enorme teorizzare a vuoto.
Senza accorgersene, si comincia a deformare i fatti per adattarli
alle teorie, anziche' viceversa.
"Uno scandalo in Boemia"
Il modo migliore per chiarirsi le idee
e' quello di spiegarlo a un'altra persona.
"Silver Blaze"
Il mondo e' pieno di cose ovvie che
nessuno si prende mai la cura di osservare.
"Il mastino dei Baskerville"
Non sono d'accordo con coloro che
annoverano la modestia tra le virtu'. Per un uomo dotato di logica,
tutte le cose devono essere viste esattamente come sono.
Sottovalutare se stessi significa allontanarsi dalla verita' almeno
quanto sopravvalutare le proprie doti.
"L'interprete greco"
La mia vita non e' che un continuo
sforzo per sfuggire alla banalita' dell' esistenza.
"La lega dai capelli rossi"
Arthur Conan Doyle
Siamo continuamente bombardati da
notizie, input e informazioni varie. Basta aprire il sito dell'ANSA
(agenzia nazionale stampa associata) per avere info rapide secche e
veloci su tutto. Io lo faccio spesso: è molto comodo e molto
veloce...e solitamente molto più efficace di un articolo intero. La
differenza tra un pezzo argomentato e compiuto e una notizia
descritta e definita in due righe é semplice e banale e Calvino la
riassumerebbe in poche parole: rapidità, esattezza. Una notizia ansa
è priva di parole inutili e opinioni...è la semplice esposizione di
un fatto. Il punto è che questo tipo di notizie rappresenta forse
neanche l'1% di quelle che giungono a noi...e ciò comporta che
spesso il nostro pensiero sia influenzato. Ovviamente non voglio
parlare di teorie complottistiche o tentativi da parte di personaggi
più o meno “importanti” di dirigere il corso degli eventi o
le masse....lungi da me: è un discorso che non sono in grado di fare
e soprattutto non mi interessa fare.
Mi sono fatto un'idea di quanto appena
detto attraverso l'osservazione dei social...è un'osservazione molto
limitata ma credo sufficiente per notare alcune piccole cose. La
prima che mi è saltata in mente è che la maggior parte delle notizie
su cui noi giornalmente mettiamo la nostra attenzione riguarda fatti,
persone, leggi, tradizioni o luoghi a noi completamente sconosciuti.
Ciò porta a un errore basilare: formuliamo ipotesi e portiamo avanti
conversazioni senza sapere esattamente quello su cui stiamo
argomentando...anzi: per far aderire i nostri ragionamenti ai fatti,
spesso, involontariamente, travisiamo o alteriamo i fatti stessi.
In generale siamo abituati al fatto che
gli uomini disprezzano cio' che non comprendono e spesso addirittura
non cercano di comprendere ciò che non conoscono. Sillogismo facile:
disprezziamo ciò che non conosciamo...
Perché?
Boh...!
Con ciò non voglio fare riferimenti a
fatti recenti di tipo terroristico quali quelli in Francia o in
Nigeria...il mio ragionamento è più terra terra.
Mi piacerebbe semplicemente che si
evitassero generalizzazioni proprio perché risulterebbero solo
inefficaci semplificazioni: credo che ogni caso debba essere
conosciuto perché ci si senta autorizzati a parlarne.
Generalizzare è il modo più semplice
per deformare le realtà particolari confondendole con ciò che è
“tutto”...un tutto appropriatamente indefinito.
La cosa più simile a quanto sto
dicendo accade spesso nella politica italiana quando si fanno le
leggi. Per capirci:
il governo approva un atto normativo
con più norme. Una di queste è giusta, le altre sono
ingiuste...ergo le norme di quel tale atto normativo non vanno create
perché sbagliate...si perde una legge giusta per tutte quelle
sbagliate...o viceversa se ce ne fosse stata una sbagliata che viene
nascosta, o meglio giustificata, da quelle giuste(il famoso “male
necessario”!).
Angolo serio: “In diritto un atto
normativo (o legge in senso materiale) è un atto giuridico che ha
come effetto la creazione, modificazione o abrogazione di norme
generali e astratte di un determinato ordinamento giuridico in base
alle norme sulla produzione giuridica vigenti nello stesso
ordinamento.” fonte wikipedia
Gli altri motivi che possono traviare i
nostri ragionamenti:
- la fonte delle notizie (e vabbé...lo so...ovvio)
- la periodicità e la frequenza con cui vengono riproposte
- le conseguenze che un fatto porta nella nostra vita
Penso sia ovvio anche il secondo punto.
L'esempio di questi giorni in Italia? Si parla moltissimo
dell'elezione del presidente della Repubblica e si è smesso di
parlare della manovra del governo. Se è stato deciso a tavolino dai
poteri forti, come taluni affermano, non lo so...ma sicuramente,
basandoci sui fatti, una notizia sta oscurando l'altra...e ciò è
possibile anche perché, fa ridere dirlo, sono due notizie lontane
anni luce dagli italiani. Le manovre del governo ci sono
incomprensibili finché non ci colpiscono direttamente e il presidente
della repubblica è una figura che non ha influenze immediate nella
nostra vita quotidiana. Molto più interessante e discusso in maniera
concreta potrebbe essere un eventuale caro benzina per esempio. Con
ciò non voglio affermare che tra la gente comune non si parli di
politica e cose di stato...semplicemente lo si fa come lo si potrebbe
fare di un partita di calcio o della macchina nuova.
Ricapitolando: siamo bombardati di
input che per forza di cose ci obbligano a portare la nostra
attenzione in una determinata direzione. La maggior parte di queste
notizie hanno la caratteristica di essere molto distanti da noi.
Queste due ultime frasi le prendiamo
come ipotesi di partenza per il prossimo ragionamento.
Qual è l'errore comune secondo me?
Parlare senza sapere. Discutere senza approfondire. Io credo che la
curiosità, la ricerca autonoma delle informazioni e il confronto con
gli altri siano il più semplice sistema di conoscenza e di
integrazione. Non è facile la ricerca delle notizie.
Ma soprattutto non è facile il
confronto con il diverso perché, troppo spesso, mi ripeto,
disprezziamo ciò che non conosciamo.
Ciò che non conosciamo è per me il
tesoro più grande che abbiamo: la nostra maggior fonte di
ricchezza...ma abbiamo voglia di metter del coraggio per cercarlo e
tenercelo stretto??
Io credo che un'attenzione al diverso,
un confronto, un'analisi di quello che abbiamo davanti possano
portare a giuste deduzioni (per usare le parole di Sir Arthur Conan
Doyle) e renderci la vita più interessante e più bella.
E chiudo così:
“Non è bello che tutti si debba
pensare allo stesso modo, è la differenza di opinioni quella che
rende possibili le corse dei cavalli.”
Mark Twain
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