Sono tornato ieri da un intenso viaggio a Siviglia e nella
comunità di Onuva di Puebla del Rio. Il tempo di riprendere le forze,
riorganizzare le idee per prepararsi al tour de force del prossimo mese d’esami
ed eccomi qua a scrivere….. in un momento di pausa-studio!
Innanzitutto sono molto grato dell’invito del mio amico Nano
a condividere con lui e con la sua famiglia questa esperienza……devo anche
ammettere che prima di partire ero molto scettico nell’intraprendere questo
viaggio……sbagliavo! Mi era stata proposta non una vacanza ma una nuova
esperienza……e così è stato!
A dirla tutta l’esperienza nuova è iniziata già in
aeroporto: il nostro volo è stato spostato da Ciampino a Fiumicino causa meteo
avverso……mai successo di cambiare aeroporto per un volo!!!!!!!!
Comunque….…il posto dove siamo andati è una via di mezzo tra
una casa di accoglienza e una casa per la meditazione e la preghiera. Si trova nelle
periferia di Siviglia ed è stata tirata su da Pepe (è il soprannome),
bellissima persona con il quale ho avuto il piacere di parlare una mezz’oretta.
Questo Pepe ha avuto diverse visioni della Madonna e, in seguito a una di
queste, ha deciso di investire tutti i suoi averi e tutta la sua vita in questo
progetto. Lui stesso vive lì con la sua famiglia!
Il risultato direi che è molto buono!! Al momento sono presenti nella struttura
36 “residenti” (vengono chiamati così i malati di Onuva) con difficoltà fisiche
e mentali diverse, ma tutti con storie difficili alle spalle. Noi siamo stati
ad Onuva 4 giorni passando il tempo tra lavori domestici e preghiera. Quello
che più mi ha colpito di questo posto è la Fede delle persone che vi lavorano.
Onestamente non sono in grado di descrivere bene questa cosa, ma considerando
la povertà del posto, i sacrifici e i dolori che continuamente si propongono,
si potrebbe pensare che questo sia un luogo molto triste. Beh…non è così: anzi,
è un posto in cui si respira felicità e serenità. Tutto ciò, per quello che ho
visto, è dovuto alla fede in Dio dei volontari e delle suore che abitano in
Onuva!!! E dalla grazia di Dio, aggiungerebbero loro! Del mio discorso con Pepe
quello che voglio dire, e che mi ha colpito molto, è stato l’inizio del nostro dialogo
che più o meno è andato così:
P: Tu es felix?
A: Si
P: Vale, mucho bien
Il seguito in italiano: “Perché la felicità, che si ha solo
con la fede, ci consente di trasformare le difficoltà in bellezza!”. O per
restare sul piano cristiano: Dio è con te sempre, anche nelle difficoltà. Ma
Pepe mi è sembrato molto più pratico(e questo è positivo) del classico prete…forse
anche perché è sposato ed ha figli.
Scritta sopra un pozzo chiuso |
Madonna di Onuva...alle spalle la cappella in cui si recitava il rosario |
La cosa buffa è che gli spagnoli capiscono bene l’italiano e
viceversa……per cui lui parlava in spagnolo e io rispondevo in italiano. E così
è stato anche in qualsiasi luogo di Siviglia. Per concludere con Onuva, diciamo
che mi ha colpito perché lì si vede chiaramente il potere della Fede.
Plaza de Espana |
Annamaria, Maria, Belen, Alberto (un grande), Nano, Vale e Yo(o "io", come si dice in Italia) in una bella serata a Sevilla |
Metropol parasol |
Plaza de toros |
A Siviglia siamo stati 2 giorni……bella città, ma più di un
weekend non vale la pena starci! Durante il giorno abbiam fatto i turisti. La
cattedrale e plaza de espana sono molto belli. Persino plaza de toros mi ha
colpito molto, anche se io faccio il tifo per i tori!!! Non proprio lo stesso
potrei dire del metropol parasol, anche se devo ammettere che è una bella
struttura…però non c’entra niente con tutto quello che ha intorno e questo me
lo ha reso “antipatico”……diciamo che è un pugno in un occhio! La sera, invece,
andavamo in giro con degli amici sivigliani di Nano e Valentina……”purtroppo”
abbiamo trovato la birra media a 1,20 euro(ho scritto bene) e quindi forse
capirete perché tra spagnoli e italiano ci intendevamo tanto bene. In generale
comunque, sia a pranzo che a cena con 5/6 euro ce la cavavamo: ordinavamo
piatti di carne e pesce che ci saziavano ed erano anche molto buoni. I gelati
costano molto……chissà poi perché? Altra caratteristica(tipicamente spagnola) è
l’orario dei pasti: pranzo alle 2, cena alle dieci…..ma si fa presto a prendere
il ritmo e il cambio d’orario non pesa: c’è luce fino alle nove e mezza e oltre.
Sono stato bene!
Una bella città e una bella esperienza vissute insieme a delle
bellissime persone: una vacanza perfetta!
Calcio balilla spagnolo: 3 difensori, 3 centrocampisti, 4 attaccanti! |
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