venerdì 31 maggio 2013

"Feliz?" "Si" "Bien!"

Sono tornato ieri da un intenso viaggio a Siviglia e nella comunità di Onuva di Puebla del Rio. Il tempo di riprendere le forze, riorganizzare le idee per prepararsi al tour de force del prossimo mese d’esami ed eccomi qua a scrivere….. in un momento di pausa-studio!

Innanzitutto sono molto grato dell’invito del mio amico Nano a condividere con lui e con la sua famiglia questa esperienza……devo anche ammettere che prima di partire ero molto scettico nell’intraprendere questo viaggio……sbagliavo! Mi era stata proposta non una vacanza ma una nuova esperienza……e così è stato!

A dirla tutta l’esperienza nuova è iniziata già in aeroporto: il nostro volo è stato spostato da Ciampino a Fiumicino causa meteo avverso……mai successo di cambiare aeroporto per un volo!!!!!!!!

Comunque….…il posto dove siamo andati è una via di mezzo tra una casa di accoglienza e una casa per la meditazione e la preghiera. Si trova nelle periferia di Siviglia ed è stata tirata su da Pepe (è il soprannome), bellissima persona con il quale ho avuto il piacere di parlare una mezz’oretta. Questo Pepe ha avuto diverse visioni della Madonna e, in seguito a una di queste, ha deciso di investire tutti i suoi averi e tutta la sua vita in questo progetto.  Lui stesso vive lì con la sua famiglia! Il risultato direi che è molto buono!! Al momento sono presenti nella struttura 36 “residenti” (vengono chiamati così i malati di Onuva) con difficoltà fisiche e mentali diverse, ma tutti con storie difficili alle spalle. Noi siamo stati ad Onuva 4 giorni passando il tempo tra lavori domestici e preghiera. Quello che più mi ha colpito di questo posto è la Fede delle persone che vi lavorano. Onestamente non sono in grado di descrivere bene questa cosa, ma considerando la povertà del posto, i sacrifici e i dolori che continuamente si propongono, si potrebbe pensare che questo sia un luogo molto triste. Beh…non è così: anzi, è un posto in cui si respira felicità e serenità. Tutto ciò, per quello che ho visto, è dovuto alla fede in Dio dei volontari e delle suore che abitano in Onuva!!! E dalla grazia di Dio, aggiungerebbero loro! Del mio discorso con Pepe quello che voglio dire, e che mi ha colpito molto, è stato l’inizio del nostro dialogo che più o meno è andato così:
P: Tu es felix?
A: Si
P: Vale, mucho bien
Il seguito in italiano: “Perché la felicità, che si ha solo con la fede, ci consente di trasformare le difficoltà in bellezza!”. O per restare sul piano cristiano: Dio è con te sempre, anche nelle difficoltà. Ma Pepe mi è sembrato molto più pratico(e questo è positivo) del classico prete…forse anche perché è sposato ed ha figli.
Scritta sopra un pozzo chiuso

Madonna di Onuva...alle spalle la cappella in cui si recitava il rosario


La cosa buffa è che gli spagnoli capiscono bene l’italiano e viceversa……per cui lui parlava in spagnolo e io rispondevo in italiano. E così è stato anche in qualsiasi luogo di Siviglia. Per concludere con Onuva, diciamo che mi ha colpito perché lì si vede chiaramente il potere della Fede.

Plaza de Espana

Annamaria, Maria, Belen, Alberto (un grande), Nano, Vale e Yo(o "io", come si dice in Italia) in una bella serata a Sevilla

Metropol parasol

Plaza de toros



A Siviglia siamo stati 2 giorni……bella città, ma più di un weekend non vale la pena starci! Durante il giorno abbiam fatto i turisti. La cattedrale e plaza de espana sono molto belli. Persino plaza de toros mi ha colpito molto, anche se io faccio il tifo per i tori!!! Non proprio lo stesso potrei dire del metropol parasol, anche se devo ammettere che è una bella struttura…però non c’entra niente con tutto quello che ha intorno e questo me lo ha reso “antipatico”……diciamo che è un pugno in un occhio! La sera, invece, andavamo in giro con degli amici sivigliani di Nano e Valentina……”purtroppo” abbiamo trovato la birra media a 1,20 euro(ho scritto bene) e quindi forse capirete perché tra spagnoli e italiano ci intendevamo tanto bene. In generale comunque, sia a pranzo che a cena con 5/6 euro ce la cavavamo: ordinavamo piatti di carne e pesce che ci saziavano ed erano anche molto buoni. I gelati costano molto……chissà poi perché? Altra caratteristica(tipicamente spagnola) è l’orario dei pasti: pranzo alle 2, cena alle dieci…..ma si fa presto a prendere il ritmo e il cambio d’orario non pesa: c’è luce fino alle nove e mezza e oltre. Sono stato bene!

Una bella città e una bella esperienza vissute insieme a delle bellissime persone: una vacanza perfetta!


Cattedrale
                                       
Calcio balilla spagnolo: 3 difensori, 3 centrocampisti, 4 attaccanti!
          




giovedì 16 maggio 2013

Una giornata strABILIante


Ieri ho vissuto una bellissima serata di sport alla palestra Agnini!  La storica palestra del quartiere Montesacro è stata il palcoscenico di un’inedita partita tra 2 squadre composte da giocatori e giocatrici di serie A e B di pallavolo e dai ragazzi disabili del centro diurno Lumière! Il tutto contornato da una splendida cornice di pubblico composta da ragazze e ragazzi delle società di volley montesacrine accompagnati dai rispettivi genitori!
Dopo un buon riscaldamento e un emozionante presentazione di tutti i giocatori della partita si è passati alla composizione delle squadre e al match!
La partita è iniziata con un ritmo un po’ lento…molti ragazzi erano emozionati e i primi scambi non sono stati propriamente belli! Ma sciolta la tensione la partita si è scaldata e animata: scambi di alta scuola, sfottò, consigli tecnici dei coach nei time out e tanti applausi da parte del pubblico presente sono stati gli ingredienti di una partita ricca di divertimento! Tra le altre cose, mi sono anche preso una sgridata (da una delle ragazze del centro diurno)per aver fatto un’alzata un po’ imprecisa….tanto per farvi capire lo spirito agonistico che c’era in campo: come è giusto che sia nessuno voleva perdere!! E’ stata una partita vera!!! Un particolare plauso ai due arbitri che hanno sapientemente gestito e animato la partita!
La sensazione che ho avuto nello stare in campo ieri è stata di gioia pura! Un’esperienza fantastica che mi ha fatto riflettere e che può insegnare molte cose…in primis: nulla è impossibile con impegno e passione! In seconda istanza(questa considerazione è un po’ più “politica”): lo sport è un grande veicolo di integrazione e un grande strumento di educazione che deve essere parte integrante della vita dei ragazzi e, soprattutto, deve essere sfruttato per molte più iniziative, magari congiunte, tra scuole, federazioni e società sportive!
Infine voglio fare un grande in bocca al lupo e ringraziare immensamente i ragazzi del centro diurno Lumière, le persone che li seguono e li aiutano, le persone della cooperativa sociale Brutto Anatroccolo e in particolare il prof. Michele Barillari che è stato l’organizzatore di questa fantastica giornata!!!



martedì 14 maggio 2013



Domenica si è giocata la finale scudetto e Trento è diventato campione d'Italia. Complimenti a loro...un pò meno allo spettacolo offerto da qualcuno sulle panchine...ma non è questo l'importante. Mi preme sottolineare il messaggio lanciato da Jack Sintini (mvp della serata), un messaggio di speranza che, in sintesi, diceva: non arrendetevi perchè c'è sempre speranza. Ha detto testualmente "io che non sono nessuno ce l'ho fatta...quindi è possibile farcela: si può sconfiggere il cancro". Sotto vi riporto, invece, una parte di un discorso di Jack sulla settimana trascorso prima della finale e non solo...




"Ho passato una settimana difficile, ho pensato spesso al tumore. A un certo punto mia figlia Camilla, sentendo sempre parlare di pallavolo, a tavola, è intervenuta: < Ma papà tu parli sempre di pallavolo come se domenica, durante la finale, dovessi giocare da solo. Non sarai solo: avrai Osmany, Matey, Bira, Baretto. Ti aiuteranno loro a vincere.>

La logica stringente ed essenziale di una bambina di 5 anni mi ha fatto ridere e riportato sulla terra. HO CAPITO CHE CE LA POTEVAMO FARE.

...

Lo ammetto: andando tutti i giorni da casa al palatrento ho pianto. Non riuscivo a non pensare a cosa avevo passato l'anno scorso. Mi rivedevo in un letto di ospedale, durante le sedute di chemioterapia, sperando di recuperare. Pochi capelli in testa e neppure la forza di alzarmi dal letto per rispondere al telefono. Ma quel pensiero mi ha dato forza. Ho ripensato a quando, combattendo contro il tumore, pensavo: magari mi dovessi preoccupare per una partita..."




- cit. Jack Sintini

martedì 7 maggio 2013



...la prova che sono arrivato...distrutto come si evince dalla terza foto!
ma che faccia ho nella seconda foto???



...concentrazione alla partenza..

Momenti di sport...


 Innanzitutto vorrei fare un grosso in bocca al lupo alle formazioni di Piacenza e Trento  che si contenderanno lo scudetto di pallavolo in gara 5 di finale(la famosa “bella”)e in particolare a Jack Sintini. Ho avuto il piacere di conoscerlo e vederlo all’opera quest’estate a Perugia: io e la mia squadra stavamo preparando le ultime partite di campionato, e lui veniva a fare i primi allenamenti, dopo essere uscito da un periodo difficilissimo in cui era stato molto malato a causa di  un tumore. Mi avevano colpito di  lui la positività e l’entusiasmo con cui affrontava ogni aspetto della giornata e degli allenamenti…faceva tenerezza e dava una gran gioia vedere Jack che, dopo le difficoltà, iniziava a sollevare i primi pesetti  da 4/6 kg  e commentava ridendo: “mi tremano i muscoli”…piano piano aveva iniziato anche a fare i primi palleggi senza saltare…poi la chiamata di Trento a fare la riserva a quel gran palleggiatore che è Raphael…e ora quella che può essere veramente la svolta di questa emozionante e lunga favola: in gara 4 per un contrasto sfortunato Rapha si rompe un dito(frattura scomposta)! Stagione finita: la bella delle belle, gara 5 di playoff del campionato italiano non la giocherà! La palla è ora nelle mani di Jack che guiderà i campioni del mondo di Trento in questa gara! Incredibile quello che fa la forza di volontà. Grazie per l’esempio di vita e di speranza che quotidianamente continui a dare a tutti: in bocca al lupo a tutti i campioni delle 2 squadre che domenica ci faranno entusiasmare come al solito e in particolare a Jack!!!

Il secondo momento di sport è molto più terra terra…e sicuramente meno importante! Sono riuscito a finire la mezza maratona in 2h 24’ 9”…il tempo fa ridere…però l’ho tenuto in bella vista sul mio cronometro per 10 giorni. Suppongo di essere arrivato più o meno ultimo ma poco importa. Alla partenza ero molto concentrato e ho passato la maggior parte della corsa a godermi il paesaggio e a ricalcolare i tempi km dopo km per capire se ce l’avrei fatta. Dopo 10 km erano passati 55 minuti e avevo un vantaggio di 22 minuti sul tempo che mi ero dato(per capirci i più veloci avrebbero chiuso il percorso da lì a 15 minuti circa). Da quel momento ho capito che ce l’avrei fatta ad arrivare. Mentre mi crogiolavo in questo pensiero sono arrivati i crampi allo stomaco…era il km 13…ne mancavano ancora 8 e circa un’ora di corsa! Me li sono portati dietro fino al traguardo e mi hanno costretto a rallentare fino ad andare di passo al km 17 (alla faccia di chi è scaramantico: km 13 e 17) dove il dolore mi impediva di correre. Poi per fortuna mi sono ripreso e ho ricominciato a correre al km 18 dopo l’ultimo rifornimento! Quando sono arrivato c’era Michi che mi aspettava ansiosa: mi ha poi raccontato che l’ambulanza si era mossa molte volte perché più di un corridore si era sentito male e, visto che ormai mancavo solo io, pensava che fosse intervenuta anche per me…quando si ha la fiducia della propria compagna non manca niente J ! Effettivamente la giornata era molto calda e ho visto anch’io, mentre correvo, più di qualcuno fermarsi con mal di testa o semplicemente per stanchezza! L’ultimo km l’ho fatto con le lacrima agli occhi per l’emozione di avercela fatta…in realtà non è che piangessi propriamente: non avevo più una goccia d’acqua in corpo! Infatti, arrivato, ho bevuto subito un intruglio con acqua, zucchero e limone, mangiato nel punto di ristoro dell’arrivo e nel pomeriggio ho dormito tutto il tempo!!! I muscoli non erano per nulla contratti ma il corpo era decisamente stanco e provato!!! A ripensarci ho fatto una faticata….ma che soddisfazione!!!!