venerdì 13 settembre 2013

Numeri

NUMMERI
di Trilussa

- Conterò poco, è vero: 
- diceva l'Uno ar Zero - 
ma tu che vali? Gnente: propio gnente.
Sia ne l'azzione come ner pensiero
rimani un coso voto e inconcrudente.
lo, invece, se me metto a capofila
de cinque zeri tale e quale a te, 
lo sai quanto divento? Centomila. 
È questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore 
che cresce de potenza e de valore 
più so' li zeri che je vanno appresso. 

1944

lunedì 2 settembre 2013

Alibi e comunicazione: alto o lento??

Molfetta e il suo coach.    Idee chiare in campo e meccanismi per evitare fraintendimenti e ALIBI .......non per nulla è il secondo di Velasco all'Iran.

Ipse dixit (in un italiano un po' più incerto): "da oggi la palla alta, così come l'avete sempre intesa, non la chiameremo più palla alta ma palla lenta. Quindi se un posto 4 vuole attaccare ma ha bisgno di più 
tempo per preparare meglio la rincorsa dovrà urlare "lenta" e non "alta". Chiaro?"

Ma perché?!??!??!??!?

L'idea è tanto semplice quanto efficace: se il palleggiatore sbaglia un'alzata di palla veloce,  magari lasciandola un po' corta,   ovviamente il posto 4 gli dirà: la voglio più alta.   Ma se il palleggiatore sbaglia un'alzata di palla  alta tenendola troppo veloce,   il posto 4 gli dirà ugualmente: la voglio più alta!

Dunque,   come è possibile che due errori di natura diversa, il primo legato allo spazio e il secondo legato al tempo,   abbiano la stessa soluzione?

Impossibile!!! Quindi per aiutare il palleggiatore il posto 4 dovrà:
1 fare la giusta chiamata al palleggiatore
2 mettere a terra il suo attacco o quantomeno non sbagliare
Poi ci pensa l'allenatore eventualmente!

Conclusione:      la definizione di  "palla alta" è la più comunemente accettata e usata nel volley giocato ma sicuramente è la più imprecisa tra le due.

Oggi in allenamento,   tra le altre cose,   abbiamo imparato l'importanza di avere una comunicazione corretta all'interno di una squadra e abbiamo escluso una possibile situazione di incomprensione in fase di gioco  (che facilmente diventa un alibi).



Aggiunta personale: in generale l'italiano sta perdendo il suo smalto perché nessuno dà più il giusto peso alle parole. La nostra lingua è un patrimonio: l' Italia è l'unica nazione al mondo che si è unita prima culturalmente (a livello linguistico, per essere precisi) che geograficamente!! Bisogna ricordarselo e andarne fieri!!...e usare la parole giuste nel modo giusto!
O, per parafrasare Calvino, bisogna usare le "parole esatte".

Mica male per essere solo il primo allenamento col coach della stagione!!!

domenica 1 settembre 2013

La strada mia

La strada mia

La strada è lunga, ma er deppiù1 l'ho fatto:
so dov'arrivo e nun me pijo pena.
Ciò er core in pace e l'anima serena
der savio che s'ammaschera da matto.

Se me frulla un pensiero che me scoccia
me fermo a beve e chiedo aiuto ar vino:
poi me la canto e seguito er cammino
cor destino in saccoccia.

(Trilussa)